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Programmi specifici individuali: principio panca fit razionalizzato

Fotografia della panca speciale per la realizzazione del metodo Pancafit presso il centro atletico La Jolla

Il principio panca fit razionalizzato è un sistema di allungamento decompensato della catena cinetica posteriore. Presso il centro atletico La Jolla viene eseguito mediante l'utilizzo di una panca speciale che è stata fatta realizzare appositamente (vedere fotografia) al fine di ottimizzare, secondo la nostra esperienza, i risultati ed il confort per i soggetti che la utilizzano.


Ci si avvale di una panca composta da due tavole vincolate al centro della base metallica ma libere di inclinarsi dal lato opposto formando insieme una struttura a V più o meno aperta a seconda delle esigenze di lavoro che l'operatore proposto al servizio intenderà soddisfare.

Insieme alla panca vengono utilizzati all'occorrrenza altri strumenti, quali cuscinetti di varie dimensioni, cinghie blocca gambe, elastici, etc., al fine di intensificare, migliorare e personalizzare la posizione del cliente e fargli ottenere in questo modo i massimi benefici.

Questo principio di lavoro serve a riallungare la muscolatura del corpo in modo globale in quanto i muscoli sono capaci di contrarsi in modo attivo ma non sono in grado di riallungarsi da soli se non in modo passivo. Il corpo ha bisogno di un aiuto esterno per decontrarsi e ritrovare il proprio equilibrio e ciò è importante per evitare di imbattersi nel problema della retrazione muscolare, diversa dalla contrazione muscolare, che porta a una serie di complicazioni. La retrazione muscolare è reversibile passivamente; questo avviene perché si verificano processi di fibrotizzazione a carico del tessuto connettivo all'interno dei muscoli che devono essere risolti con trattamenti specifici quali l'applicazione di questo principio di lavoro o eventualmente tramite massaggi. I muscoli retratti, con il loro funzionamento, non creano problema solo al segmento corporeo che li interessa ma, instaurando reazioni a catena, portano a una serie di compensi che conducono a uno squilibrio globale di tutto l'organismo. Piccoli ed apparentemente insignificanti traumi che crediamo risolti da tempo possono essere ragioni di dolore e successivamente di ipomobilità. Il corpo, in sua difesa, fa lavorare maggiormente altri muscoli che di conseguenza si infiammano diventando loro stessi fonte di dolore e così via.


Foto di una persona che utilizza la panca

Rispettando questo principio di causa effetto ed agendo con questo principio di lavoro, non si sollecita direttamente la zona dolorante che generalmente, se non per traumi diretti, è una zona già stressata, bensì si tratta invece la zona di non dolore che è diventata tale in conseguenza alle tensioni a catena suddette. Questo metodo quindi agisce sulla globalità delle catene cinetiche ed è in grado di ridare libertà e benessere a tutto il corpo mediante un allungamento muscolare fatto in postura corretta, senza permettere compensazioni, cioè quei meccanismi antalgici che il corpo mette in atto per sfuggire alle tensioni, ai dolori o ai semplici disagi che reputa non graditi, o contro il suo normale equilibrio.

Utili possono essere i lavori da effettuare per decontrarre il diaframma (utilizzando anche tecniche respiratorie associate) che non è una zona da sottovalutare a causa delle sue numerose inserzioni, della sua posizione centrale nel corpo e della sua importanza funzionale, e visto che può portare a numerosissimi problemi consequenziali.

Questo principio di lavoro può essere utile a:

  • coloro che soffrono di problemi circolatori; infatti utilizzando specifiche posture si può intervenire su ristagni venosi e linfatici alle gambe, traendone notevoli benefici
  • chi vuole migliorare la propria respirazione, agendo sia sul diaframma che sui muscoli dorsali (corresponsabili di rigidità della gabbia toracica e dunque dei blocchi respiratori)
  • ragazzi per correggere gli atteggiamenti viziati assunti portando zaini pesanti e trascorrendo molte ore curvi sui banchi di scuola e sui libri
  • atleti o sportivi saltuari/amatoriali per ristabilire dolcemente un equilibrio dopo una saltuaria attività fisica
  • atleti professionisti, perchè un giusto assetto del corpo significa ottimizzare il funzionamento muscolare e quindi migliorare il rendimento della performance, riducendo il rischio degli infortuni
  • persone anziane che vogliono mantenersi attive ma non devono stancarsi o fare fatica; progressivamente recupereranno maggiore scioltezza e mobilità ma con dolcezza e senza fatica. Il modo di camminare, di muoversi, di flettersi, migliorerà notevolmente in breve tempo
  • chi ama dedicare qualche minuto ad un prezioso, piacevole ed innovativo rilassamento antistress, garantendosi così una miglior salute.

Inoltre questo principio di lavoro è indicato per esercizi a carattere preventivo e non prevede limiti di età o controindicazioni particolari.



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